Sorridere per Non Piangere - Trieste Trasgressiva

Sorridere per Non Piangere - Trieste Trasgressiva

Devo sfogarmi di qualche modo...


Devo scrivere, e ringrazio alla mia amica per darmi l'indirizzo di questo sito in cui esprimerò tutto quello che sento e che porto dentro di me...


Posso capire che le persone non siamo perfetti, sopratutto quando si tratta di relazioni, di sentimenti, di pensieri, di desideri, un tema proprio di carne, di voglie, di piacere, trasgressione e una parola che nessuno vuole dire: TRADIMENTO!!!


Si, tradimento, tutti in qualche modo abbiamo vissuto questo, tutti magari abbiamo tradito al nostro amico, al nostro fratello, al nostro capo, incluso al nostro marito... o viceversa, lui ci ha tradito.... Nessuno può scappare di questo... Non mi trovo in forma in questi giorni, non mi trovo bene, comunque, so che devo andare avanti, nessuna donna come me ha mai detto che non si può riuscire ad andare avanti per la nostra propria strada, tutte noi siamo capaci di sopravvivere al tradimento, sia perché noi la facciamo oppure perché ci la fanno, va beh!! è sempre lo stesso, un gioco di vittima e cattiveria, tutti vogliamo essere la vittima anche siamo veramente la parte cattiva della situazione.


Vi racconto il mio caso: Sono Thara, abito a Venezia, la città più romantica dall'Italia, e mi piace tantissimo perché qua ho conosciuto a Marco, l'amore della mia vita, al meno quello pensavo io fino a quando un giorno, siamo andati a fare una passeggiata e lui si ha trovato con una ragazza, ricordo il nome, Giorgia... Una bella ragazza, gnocca, occhi azzurri, pelle abbronzata, sembrava quel tipo de donne Australiane che apparono sulle copertine delle riviste famose di moda. Non ho potuto capire davvero cosa ha successo in quel momento, ma, come donna, ho un sesto senso, ho certa cosa che mi parla da sola e mi fa venire in mente un latente voce che mi grida: Attenzione, c'è qualcosa tra di loro... Attenzione!!!! Non è che io sia psicopatica, per nulla, ma sono sicura che è molto normale quando esiste una relazione. Allora, tutti mi dicono che devo avere fiducia, si per questo ho voluto scrivere, FIDUCIA... Cazzo... Una parola fatta di Merrrr......


Pensando su quello, mi sono tranquillizzata e ho lasciato passare tutto come se non fosse successo nulla, alla fine io e Marco eravamo insieme, condividiamo la stessa casa, lo stesso letto, facciamo il sesso (per non dire amore- amore che non esiste per me)... Alla fine, sono passati dei giorni, comunque io guardavo la condotta di Marco, lui era distante, si scordava di tutto, parlava da solo, nascondeva il telefono e arrivava tutti giorni più tarde dello normale... Mi è venuto in mente il verme del dubbio... Mi sono decisa ad investigare che cosa accadeva con lui... Un giorno l'ho perseguito da lontano, l'ho seguito fino al Parco centrale di Venezia, non era un coincidenza, era lei che lo aspettava, era Giorgia... Lui l'ha salutata con un bacio, si hanno presso della mano tutti due, e hanno iniziato a camminare per una strada che portava al hotel vicino al parco, Hotel Marconi...


Mai dimenticherò quel momento che mi ammazzava dentro...


Ho avuto il demone dentro di me, ma mi sono controllata, aspettavo un momento più..


Dopo che loro sono entrati, ho chiesto al ragazzo del hotel, a cui ho dovuto pagare per avere l'informazione sul numero della camera affittata da loro, la 273, un numero maledetto.


Sono andata a vedere, sono andata ad ascoltare cosa accadeva in quella camera, quando ho messo le mie orecchie sulla porta, sentivo quelli mostri piagnucolare di piacere, ero gelosa, ma chi non potrebbe esserlo?


Ho bussato la porta, quando lei ha aperto subito sono entrata, lui era in bagno dandosi una bella doccia... Mi sono seduta, aspettando in silenzio, volendo sparire, ma dovevo mantenermi calma per confrontarlo... Non potete immaginare la sua faccia quando mi ha visto, ha cambiato il colore, era bianco come un morto, non ha respirato più, era li, fermo, accanto alla porta del bagno... Mentre io solo guardava con tante lacrime negli occhi, col cuore spezzato, con la rabia dentro di me che mi magiava tutta illusione di amore, di fantasia, di futuro con lui.  Non ho avuto nessun momento più grande di calma come in quel momento.... Non ho detto nulla, mi sono alzata, ho fatto un bel respiro, e sono andata via...


Tutta Venezia era piena di acqua, come di solito, ma anche di lacrime, le mie lacrime, tutti mi guardavano, ero distrotta, non sapevo cosa fare... Ho parlato con la mia migliore amica chi mi ha dato un bel abbraccio, mi ha coccolato e mi ha dato un grandissimo supporto che fino ad oggi mi è servito per sopravivere...


Ma, penso adesso che devo riprendere la mia vita, oggi SORRIDO PER NON PIANGERE....


La vita è una e devo andare avanti, so che ci sono tanti uomini che mi aspettano... Magari uno sarà felice con me e mi farà felice... Saremmo felici...


Sei tu chi sta leggendo questo? Magari sono io la tua venere, la tua musa.... Spero di sapere su di te...


Se in realtà sei tu, scrivimmi... Sono disposta a sorridere sempre insieme a te....

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13/12/2020 11:46

Siryus

un racconto molto intenso, bello, spero che sia solo fantasia, perche per esperienza dico che una donna ferita, è quanto di più deleterio esista al mondo.

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